Per valutare la realizzazione di un impianto di allarme domestico, bisogna prima fare un’analisi dei rischi considerando nel contempo le reali necessità di sicurezza del cliente. La fase successiva comprende la scelta più appropriata delle apparecchiature necessarie a realizzare l’impianto stesso, confezionando la soluzione per ogni specifico cliente con un alto livello di personalizzazione.
Gli impianti di allarme si dividono in due categorie: perimetrali e volumetrici interni.
PERIMETRALI
Sono sistemi realizzati mediante barriere digitali ad infrarossi attivi posizionati a ridosso dei serramenti o, in presenza di un’area esterna, anche con sistemi interrati che sentono il peso di chi si avvicina all’abitazione.
Utilizziamo anche sistemi di videosorveglianza con intelligenza artificiale in grado di distinguere la presenza di estranei rispetto a famigliari ed animali domestici.
Questi sistemi sono consigliati in tutte quelle occasioni nelle quali ci si vuole proteggere rimanendo all’interno delle proprietà stesse.
VOLUMETRICI INTERNI
La protezione interna degli ambienti viene effettuata mediante l’utilizzo di sensori particolari che analizzano l’ambiente, rilevando variazioni significative sia termiche (verifica la temperatura ambientale e la temperatura di chi è entrato) che volumetriche (verifica la massa corporea di chi si muove nell’ambiente).
Questi dispositivi vengono collocati in tutti gli ambienti dov’è necessario verificare la permanenza di eventuali intrusi. Sono indispensabili perché, in seguito ad un allarme perimetrale, danno la conferma stessa dell’intrusione, rispettando così la normativa che prevede che l’allarme continui a suonare fino a quando esiste la permanenza di intrusi.
Questi dispositivi sono collegati ad una centralina che effettuerà delle chiamate telefoniche o SMS alle persone preposte all’intervento. Possono essere gestite, inoltre, attraverso un’app dedicata per avere dovunque il controllo dell’intero sistema.